LA GIURIA LETTERARIA PREMIA I SETTE VINCITORI DEL CEPPO BIENNALE RACCONTO. Presentazione del libro “Nelle sue mani” con le sette lezioni dedicate alle Sette opere di Misericordia corporale del Museo dell’ex Ospedale del Ceppo.
Sabato 4 maggio, a Pistoia, nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale, ore 17.00, presentazione del libro “Nelle sue mani. Le sette opere di Misericordia corporale per i vincitori del Premio Ceppo Racconto 2024” a cura di Paolo Fabrizio Iacuzzi, presidente del Premio Ceppo (edito da Interno Libri, grazie al sostegno della Fondazione Caript) che raccoglie le lezioni dei sette scrittori vincitori del Premio Ceppo Racconto dedicate alle sette opere di Misericordia corporale raffigurate nel fregio robbiano in terracotta, capolavoro della scultura rinascimentale, fra le opere più note ed emblematiche di Pistoia, che si snoda al di sopra del loggiato esterno del Museo dell’Ospedale del Ceppo.
A seguire, gli scrittori terranno le loro lezioni: Mircea Cărtărescu (Ceppo Internazionale Racconto – Prendersi cura dei malati), Michele Mari (Ceppo Pistoia Capitale del racconto – Dare sepoltura ai morti), Nadia Terranova (Ceppo per l’Infanzia e l’Adolescenza – Accogliere i pellegrini), Giovanna Di Marco, Alessio Mosca e Ezio Sinigaglia (finalisti al Premio Ceppo Racconto: Dare da mangiare agli affamati, Vestire gli ignudi, Visitare i carcerati), Giulia Oglialoro (Ceppo Racconto Opera prima Under 35 – Dare da bere agli assetati).
Dalla premessa al libro: “Mani che vestono e donano, mani che accolgono e lavano, mani che soccorrono e operano, mani che visitano e confortano, mani che celebrano e seppelliscono, mani che rifocillano e ospitano, mani che porgono l’acqua e dissetano. Non delle mani metaforiche ma reali e non distaccate dalla realtà come nella digitazione sui social o protette da quell’anonima prestidigitazione che è la nostra contemporaneità globalizzata. Il titolo “Nelle sue mani” è suggerito dal poeta Rainer Maria Rilke e citato da Mircea Cărtărescu nella sua Lecture “Prendersi cura dei malati” e contiene in sé la compassione del fare non distaccata dalla realtà e dagli altri, proponendo un’azione che va nella direzione di un coinvolgimento diretto e non differito di noi stessi in un tempo colonizzato dai dispositivi digitali e quindi distaccato e non coinvolto nell’esperienza profonda della condivisione”.
Seguirà la cerimonia di premiazione con la Giuria Letteraria diretta da Luca Ricci, con i giurati Benedetta Centovalli, Giuseppe Zucco, Fulvio Paloscia, Matteo Moca, Ilaria Tagliaferri, Filiberto Segatto, Giuliano Livi (presidente onorario dell’Accademia del Ceppo).