Jean-Charles Vegliante vince il Premio Ceppo Internazionale Poesia Piero Bigongiari. Terrà a Pistoia il 7 ottobre la “Ceppo Piero Bigongiari Lecture 2021” inserita nel libro “Rauco in noi un linguaggio” (Interno Poesia). Grazie al sostegno e al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
JEAN-CHARLES VEGLIANTE
PREMIO CEPPO INTERNAZIONALE POESIA “PIERO BIGONGIARI”
GIOVEDI 7 OTTOBRE 2021Conduce Paolo Fabrizio Iacuzzi
Saluta e premia il poeta un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Interventi di Stefano Carrai, Michela Landi e Mia Lecomte curatrice del libro “Rauco in noi un linguaggio” (Interno Poesia) sostenuto dal Premio Ceppo con la
“Ceppo Piero Bigongiari Lecture 2021”.
Il poeta bilingue francese-italiano Jean-Charles Vegliante, uno dei maggiori contemporanei, molto amato in Italia da poeti come Maurizio Cucchi (Premio Ceppo Pistoia Capitale della Poesia 2021) e Giovanni Raboni, sarà a Pistoia giovedì 7 ottobre, alla Biblioteca San Giorgio (Auditorium Terzani) alle ore 16.30, per ricevere il Premio Ceppo Internazionale Poesia Piero Bigongiari alla carriera.
L’evento prosegue a ottobre la seconda parte della 65 edizione del Premio Letterario Internazionale Ceppo, l’unico dedicato ad anni alterni al Racconto e alla Poesia, diretto e presieduto da Paolo Fabrizio Iacuzzi, che è anche curatore delle opere di Bigongiari e direttore scientifico del Fondo a lui dedicato nella Biblioteca San Giorgio. L’evento quest’anno coincide con l’anniversario della scomparsa di Bigongiari (1914-1997).
L’ingresso all’evento nella Biblioteca San Giorgio è libero, fino ad esaurimento dei posti, è consigliata la prenotazione: iltempodelceppo@gmail.com. Obbligatorio il possesso del Green pass o di altra certificazione verde equipollente.
Dopo la premiazione del poeta da parte di un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Michela Landi (professore di Lingua e letteratura francese all’Università di Firenze) introdurrà il poeta che presenterà la “Ceppo Piero Bigongiari Lecture 2021” appositamente scritta per l’occasione e pubblicata all’interno del volume Rauco in noi un linguaggio (Interno Poesia), appena edito proprio grazie al contributo della Fondazione Caript.
L’antologia delle ultime poesie di Vegliante, con alcuni importanti inediti, ha la cura e le traduzioni di Mia Lecomte, poeta e traduttrice dal francese, collaboratrice della rivista di poesia comparata “Semicerchio”: la studiosa svolge attività critica ed editoriale nell’ambito della comparatistica e in particolare della letteratura della migrazione. Vegliante e Lecomte leggeranno le poesie e le traduzioni contenute nell’antologia.
Interverrà il professor Stefano Carrai (professore della Scuola Normale Superiore di Pisa) sul rapporto fra Dante e Vegliante. Parteciperanno anche gli studenti del Liceo Linguistico Filippo Pacini guidati da Cecilia Ballotti con domande e recensioni-commento: le migliori saranno premiate con buoni libri offerti dalla Fondazione Caript da spendere alla Libreria Lo Spazio di Pistoia per il Premio Ceppo Giovani.
Scrive Vegliante nella “Ceppo Piero Bigongiari Lecture 2021”: “Nel mio piccolo, ho sostenuto a volte che Dante fosse infinitamente più “traducibile” (e anche, per converso, più fondamentalmente equivocabile) di un articolo di giornale. E tale sarebbe lo scotto della novità: massima nel caso di Dante, minima – salvo a livello informativo, per disastri imprevedibili – sulla stampa quotidiana. Ora, chiedendo venia per la banalità, il primo dovere del traduttore – suo compito secondo Benjamin – sta nel non tradire ciò che fa del testo originario un testo (letterario), per l’appunto, ossia nel ricercare, come del resto quando egli si cimenti nella scrittura in proprio, la resa fedele della “letterarietà” del discorso; o, meglio, della totalità del suo “messaggio”. Della completa significazione, di espressione e contenuti”. Una emblematica poesia dal libro: “L’urna dov’erano alcune ceneri / con i profumi della tua lingua / è rotta. La pioggia imbeve / future ossa del corpo glorioso. / Rincollare i frammenti – tradurre… / tutto è silenzio / sotto le parole / straniere”.
Poeta e traduttore francese dall’italiano, di Vegliante (Roma, 1947) è la traduzione integrale della Commedia (Gallimard), di cui parlerà anche al Premio Ceppo in occasione del 700 anniversario dantesco per il ciclo “Dante al Ceppo”. Professore di lingua, cultura e letteratura italiana contemporanea presso la Sorbonne Nouvelle (Paris 3), ha tradotto anche Leopardi, Pascoli, Fortini, Ungaretti, Montale, Rosselli, Pasolini e altri poeti. Una sua antologia della poesia italiana esce a puntate sul sito «Recours au Poème». Tra le sue raccolte di poesie in italiano, Nel lutto della luce / Le deuil de lumière (Einaudi, 2004, trad. G. Raboni), Pensiero del niente (Stampa2009, 2016, trad. di F. Piemontese, pref. di M. Cucchi).
Grazie al Premio Ceppo, Vegliante parteciperà venerdì 8 ottobre all’Institut Français di Firenze alla giornata di studi Dante: riletture, traduzioni e riscritture nelle lingue e nelle letterature romanze (ore 09.00-17.00) coordinata da Michela Landi (Università di Firenze); intervengono in presenza o in streaming: Paolo Fabrizio Iacuzzi, Manon Hansemann, Michela Graziani, Michela Landi, Salomé Vuelta García, Marco Lombardi, Luca Azzetta, Paola Manni, Simone Magherini, Irene Gambacorti, Arianna Fiore, Sara Svolacchia, Claudia Jacobi, Fernando Funari.
In particolare alle ore 15.00 Vegliante partecipa alla Tavola rotonda (in dialogo con Michela Landi), con il poeta José Maria Micó (trad. spagnola, in dialogo con Salomè Vuelta García) e a distanza con Pedro Eiras (trad. portoghese, in dialogo dialoga con Michela Graziani). Alle ore 16.30-17.30 letture dantesche di Lorenzo Bastida con accompagnamento al violoncello di Volfango Dami. Alle 17.30-18.30 il gruppo A Ricuccata (Bastia) esegue: «Dante in Paghjella». L’iniziativa si conclude lunedì 11 ottobre, a cura della rivista “Semicerchio” diretta da Francesco Stella, con un’altra Giornata di studi dedicata a Le traduzioni della Commedia in lingue orientali, organizzata dal Centro interuniversitario Studi Comparati “I Deug-Su” all’Università per Stranieri di Siena (10.00-15.00): intervengono in presenza o in streaming poeti e studiosi come Akeel Almarai (trad. araba), Maria Gioia Vienna (trad. giapponese), Li Sang Yeob (trad. coreana), Alessandra Brezzi (trad. cinese), coordinati da Natascia Tonelli.