69 Ceppo – 8-9 maggio Garous Abdolmalekian Premio Ceppo Internazionale Poesia



 GAROUS ABDOLMALEKIAN Vince il Premio Ceppo Internazionale Poesia “Piero Bigongiari”. Giovedì 8 maggio incontro con il poeta iraniano a Firenze (Sala del Gonfalone del Consiglio Regionale della Toscana, ore 16.00). Venerdì 9 maggio a Pistoia l’autore terrà la Piero Bigongiari Lecture: “Accogliere i pellegrini. Il riparo delle sillabe e delle parole” (Auditorium Tiziano Terzani della Biblioteca San Giorgio, ore 16.00)


 GAROUS ABDOLMALEKIAN, il poeta iraniano vivente più conosciuto in patria e all’estero, già vincitore del Pen club Poesia 2020 con l’edizione inglese delle sue opere, è il vincitore della 69a edizione del Premio Letterario Internazionale Ceppo, dedicato quest’anno alla poesia, diretto e presieduto da Paolo Fabrizio Iacuzzi.

Dichiarazione di Iacuzzi: “Siamo lieti di conferire quest’anno il Premio Internazionale Ceppo al poeta iraniano GAROUS ABDOLMALEKIAN, premio che si è inaugurato nel 2008 con il Nobel Mario Vargas Llosa, recentemente scomparso. La sua poesia si colloca nel solco della grande tradizione lirica persiana e del suo impegno civile. Non a caso figura come il più giovane dei poeti antologizzati nel volume Poeti iraniani dal 1921 a oggi, a cura di Faezeh Mardani (Università di Bologna) del giovane Francesco Occhetto (Mondadori 2024), che saranno presenti agli incontri del Ceppo. Una grande occasione di confronto anche con gli studenti, che potranno fargli delle domande non solo sulla sua poesia ma anche sulla particolare contingenza storica che attraversa il suo Paese. La sua presenza al Consiglio Regionale della Toscana sarà molto significativa, impegnato da sempre per il sostegno dei diritti umani”.

Il poeta iraniano inaugura una quattro giorni, dall’8 all’11 maggio, che vedrà anche la presenza dei sei poeti finalisti al premio Ceppo, con varie iniziative, libri e progetti che saranno presentati, e gli altri Premi Speciali: LORETTO RAFANELLI (Premio Ceppo Pistoia Capitale della Poesia 2025 e RENZO RICCHI (Menzione Speciale Premio Ceppo 2025).

La 69a edizione del Premio Letterario Internazionale Ceppo è realizzata con il patrocinio del Ministero della Cultura, con il sostegno di Fondazione Caript e Fondazione Chianti Banca, grazie alla compartecipazione del Comune di Pistoia con la Biblioteca San Giorgio, del Consiglio regionale della Toscana, nell’ambito della Festa della Toscana, e della Regione Toscana.


DUE GLI APPUNTAMENTI CON L’AUTORE

Giovedì 8 maggio, a Firenze, nella Sala del Gonfalone del Consiglio Regionale della Toscana (Via Cavour 4), ore 16.00, Paolo Fabrizio Iacuzzi presenta GAROUS ABDOLMALEKIAN con l’introduzione della sua traduttrice dal persiano Faezeh Mardani a partire dalle poesie inserite da quest’ultima nell’antologia Poeti iraniani dal 1921 (Mondadori 2024). Partecipano Antonio Mazzeo (presidente del Consiglio Regionale della Toscana) e Cristina Giachi (presidente della Quinta Commissione Cultura e Istruzione).

Venerdì 9 maggio, a Pistoia, nell’Auditorium Tiziano Terzani della Biblioteca San Giorgio, ore 16.00, GAROUS ABDOLMALEKIAN terrà la Piero Bigongiari Lecture: “Accogliere i pellegrini. Il riparo delle sillabe e delle parole” alla presenza dei suoi traduttori Faezeh Mardani e Francesco Occhetto.


GAROUS ABDOLMALEKIAN, poeta e saggista iraniano

Nasce a Tehran nel 1980. Inizia molto giovane a scrivere e pubblicare poesie che gli varranno da subito l’interesse e l’apprezzamento unanime della critica, tanto da essere annoverato tra i più interessanti e persuasivi autori dell’ultima generazione della Poesia nuova persiana, quella successiva alla Rivoluzione iraniana del 1979. Dopo alcune raccolte di grande intensità poetica come I colori sbiaditi del mondo (2005), Nell’oscurità le righe si confondono (2008), I solchi (2011), Nulla è nuovo come la morte (2015), nel 2018 ha dato alle stampe la sua ultima raccolta dal titolo Segāne-ye khavaremiāneh, Jang Eshq Tanhāii (Trilogia del Medioriente, Guerra Amore Solitudine), pubblicato in Italia da Carabba nel 2021.

Come scrive il giurato Filiberto Segatto nella motivazione, “il poeta vince il Premio Ceppo Internazionale Poesia per la sua scrittura, sintetica, diretta e priva di retorica, che muove da una prospettiva intima e personale per diventare poi intensa e vibrante quando parla in generale della condizione umana e in particolare delle drammatiche vicende dell’Iran di oggi, delle proteste popolari contro il regime e delle guerre in Medio Oriente”.

Così conclude il poeta nella sua Piero Bigongiari Lectures, elencando le quattro caratteristiche della parola poetica “In primo luogo, il portato conoscitivo e sapienziale della poesia, che offre al lettore prospettive ontologiche, umane e sociali, e costituisce il primo pilastro. In secondo luogo, l’aspetto performativo ed estetico della poesia, che aumenta la capacità di acquisire il contenuto e crea una finestra per ampliare la visuale. Questa finestra è di per sé il pilastro più importante della poesia e costituisce il fuoco centrale del nostro discorso. Percezione empatica e reciprocità formano il terzo pilastro, mentre il quarto è l’aumento della sensibilità dei tentacoli emotivi di chi ama e legge la poesia. Ed ecco che la dimora della poesia, con i suoi pilastri su cui si estende il riparo delle sillabe e delle parole, diventa il principale rifugio di pace per ogni pellegrino che in questo mondo prosegue il suo cammino”.


“IL RIPARO DELLE SILLABE E DELLE PAROLE” IL NUOVO LIBRO DEL PREMIO CEPPO ISPIRATO DAL POETA IRANIANO

La lezione del poeta iraniano dà il titolo anche al libro “IL RIPARO DELLE SILLABE E DELLE PAROLE”, edito a cura di Paolo Fabrizio Iacuzzi per le Edizioni dell’Accademia del Ceppo, che contiene anche le altre sei lezioni dei poeti finalisti al Ceppo. Il presidente del Premio lo voluto infatti considerare il titolo della Piero Bigongiari Lecture 2025 come emblematico del senso complessivo del rapporto fra poesia e pietà. Le altre lezioni dei sei poeti sono: PIETRO CARDELLI su “Visitare i carcerati”, ANDREA DONAERA su “Dare sepoltura ai morti”, REBECCA GARBIN su “Dare da mangiare agli affamati”, TIZIANO BROGGIATO su “Visitare gli ammalati”, FEDERICO ITALIANO su “Dare da bere agli assetati”, ROSARIA LO RUSSO su “Vestire gli ignudi”. Verrà presentato nei giorni 9-10 maggio, sempre all’Auditorium Terzani, alle ore 16.00.



PROGRAMMA

Giovedì 8 maggio, a Firenze, nella Sala del Gonfalone del Consiglio Regionale della Toscana (Via Cavour 4), ore 16.00, Paolo Fabrizio Iacuzzi presenta GAROUS ABDOLMALEKIAN (Premio Ceppo Internazionale Poesia Piero Bigongiari) con l’introduzione della sua traduttrice dal persiano Fedez Mardani a partire dalle poesie inserite da quest’ultima nell’antologia Poeti iraniani dal 1921 (Mondadori 2024). Partecipano anche gli studenti del Liceo Linguistico Marco Polo di Firenze, guidati dal professor Francesco Capaldo con domande e commenti sulle poesie per il Premio Ceppo Giovani Poesia. Saluti istituzionali di Antonio Mazzeo (presidente del Consiglio Regionale della Toscana) e di Cristina Giachi (consigliera).

Venerdì 9 maggio, a Pistoia, nell’Auditorium Tiziano Terzani della Biblioteca San Giorgio, ore 16.00, GAROUS ABDOLMALEKIAN (Premio Ceppo Internazionale Poesia Piero Bigongiari) e LORETTO RAFANELLI (Ceppo Pistoia Capitale della Poesia) incontrano il pubblico e gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado (Istituto Anna Frank e i Licei Forteguerri, Savoia, Pacini e Petrocchi) per il Premio Ceppo Giovani Poesia.  Il poeta iraniano tiene la Piero Bigongiari Lecture 2025: “ACCOGLIERE I PELLEGRINI. IL RIPARO DELLE SILLABE E DELLE PAROLE”, mentre Loretto Rafanelli terrà un “OMAGGIO A LEONE PICCIONI NEL CENTENARIO DELLA NASCITA (9 maggio 2025)” e presenterà il suo libro Lo sguardo senza fine. 1984-2024 (Jaca Book 2025). Nel corso della serata i due poeti saranno premiati dalla Giuria Letteraria.


LA GIURIA LETTERARIA

La Giuria Letteraria del 69 Premio Ceppo presieduta da Paolo Fabrizio Iacuzzi è composta da: Alberto Bertoni, Michele Bordoni, Martha Canfield, Benedetta Centovalli, Giuliano Livi, Giulia Martini, Matteo Moca, Fulvio Paloscia, Filiberto Segatto, Andrea Sirotti, Ilaria Tagliaferri, Gabrio Vitali, Giuseppe Zucco.