Barberino di Mugello rende omaggio a Piero Bigongiari (15 ottobre 1914 – 7 ottobre 1997) che, a partire dal 1949 e fino alla sua scomparsa, dimorò spesso, durante l’estate e l’autunno, nel palazzo degli Aiazzi Mancini in Piazza Cavour 17. Il Comune di Barberino di Mugello, col Premio Internazionale Ceppo e la Fondazione Amici di Giuliano Vangi, intende riscoprire e promuovere l’opera del suo illustre cittadino.
Piero Bigongiari scrittore, traduttore, critico letterario e artistico, professore di letteratura moderna e contemporanea all’Università di Firenze è stato uno degli intellettuali più importanti del Novecento.
Il programma dell’iniziativa prevede: la commemorazione del poeta all’Ossario del Camposanto comunale a cui farà seguito alle ore 15.00, in Piazza Cavour 17, l’inaugurazione della lapide in memoria di Piero e Elena Bigongiari, scritta da Paolo Fabrizio Iacuzzi.
A partire dalle ore 16.00 si terrà a Palazzo Pretorio l’incontro “Alte in golene d’ombra le calvane” – Piero Bigongiari a Barberino di Mugello, in cui Paolo Fabrizio Iacuzzi, Camilla Bencini, Anna Borgini e Mario Aiazzi Mancini interverranno sulla figura e l’opera del poeta.
Alla lettura delle poesie e prose eseguita da Paolo Fabrizio Iacuzzi, si affiancheranno interventi musicali eseguiti da Paola Saponara e Gianluca Sarti, tratti dall’arrangiamento per flauto e violino dell’edizione originale 1792 del Flauto magico di Mozart, uno dei musicisti molto amati da Bigongiari, tanto che sulla sua tomba, al Camposanto di Barberino, una lapide recita: “Amò Dante, Shakespeare, Mozart”.