Ceppo 69 – Paolo Di Paolo vince il Ceppo per l’Infanzia e l’Adolescenza

Paolo Di Paolo vince il Ceppo per l’Infanzia e l’Adolescenza. La motivazione di Ilaria Tagliaferri, giurata del Premio.


Paolo Di Paolo (1983) vince il premio Ceppo Ragazzi per l’Infanzia e l’Adolescenza 2025 per la capacità di restituire nei suoi libri alle giovani generazioni le atmosfere, le fragilità e le dimensioni emotive della società contemporanea, con uno sguardo sempre attento al rapporto che ognuno di noi costruisce con il passato e la memoria. Quella di Paolo Di Paolo è una voce che oltre agli adulti, sa arrivare all’immaginazione del giovane pubblico delle lettrici e dei lettori, e non ha paura di raccontare anche le difficoltà dei rapporti umani e la solitudine. Dalla sua continua e tenace ricerca linguistica nascono storie piene di energia e, allo stesso tempo, delicate e vibranti.

Come scrive nella sua Ceppo Ragazzi lecture 2025, significativamente intitolata Libri per salire sulla macchina del tempo, “Non diversamente da quelli cosiddetti per adulti e talvolta con più autenticità, i libri per ragazzi – se generano inquietudine e allenano l’immaginazione, se ci tengono ancorati al campo di intensità del presente, se ci commuovono e ci chiamano di tanto in tanto alla rivolta, alla protesta – sono un’ottima cassetta degli attrezzi per andare incontro al mondo. Con cuori non raffreddati e il desiderio di inventare nuovi modi di essere”.

Paolo Di Paolo ha proposto alla riflessione dei ragazzi cinque parole chiave: tempo, presente, intensità, pianto, protesta. Raramente uno scrittore per adulti ha saputo andare con la sua scrittura incontro ai più giovani, dal suo primo libro che ha scritto per bambini (La mucca volante, Bompiani) a quello scritto per gli adolescenti (I desideri fanno rumore, Giunti), passando anche da numerose riletture dei classici, fino a diventare uno dei punti di riferimento dei giovani lettori per la sua grande capacità di ascolto ed empatia con le giovani generazioni.