Tiziano Broggiato vince il Ceppo Selezione Poesia. La motivazione di Alberto Bertoni, membro della Giuria Letteraria.
Tiziano Broggiato vince il premio Ceppo Selezione Poesia 2025 con Sorvoli (Pellegrini editore 2023) per la consistenza, la compattezza e la coerenza (rara, in un simile contesto finemente versoliberista) di cui è fatto il libro, con una spiccata varietà intonativa del discorso e un’alternanza di temi. Sorvoli non è un libro lucente di natura e di fiumi, singultante di fruscii arborei e di trilli o di canti animali, ma è un libro nel quale l’osmosi continua fra il dominio dell’umano e le sostanze altre che abitano e agitano il gran teatro del mondo produce vibrazioni del profondo, turbamenti continui della quiete e sussulti che, dal cuore, si propagano alla psiche e ne tornano alterati, straniati, infine ostinatamente incerti, perché in definitiva “nessuno uscirà indenne”.
Con una strategia descrittiva piana e avvolgente, Broggiato trascina il lettore dentro una spirale che, dall’orizzontalità ecfrastica e affabile di molti incipit, precipita non di rado in una verticalità sempre più abissale, onirica e predisposta a processi di straniamento quasi inavvertibili ma, alla fine, d’intento conoscitivo. Sorvoli è uno di quei non molti libri di poesia che s’incide con forza nel XXI secolo: Broggiato entra con questo libro nel gotha della poesia italiana, soprattutto alla luce del notevolissimo poemetto Il sonno di Lindbergh, che agisce come perno dell’intero libro. Broggiato raggiunge una qualità espressiva davvero molto alta, tanto che ci si può spingere ad affermare che Sorvoli rimotivi anche i libri pure già notevoli che venivano prima, permettendo di accogliere in una nuova dimensione anche l’archetipo delle Dieci poesie, accolte nell’Almanacco dello Specchio mondadoriano già nel 2007.