A Uniser la lectio illustrata di Montesano: dai “Lettori selvaggi” ai Lettori Uniti del Ceppo. Un libro capitale scelto per Pistoia Toscana Capitale della Cultura Italiana. Giuseppe Montesano ospite speciale del 61° Premio Ceppo incontra i ragazzi
Si terrà venerdì 10 marzo alle 09:30 al Polo Universitario di Pistoia – UNISER (via Pertini) una lectio illustrata dello scrittore Giuseppe Montesano, ospite speciale del 61° Premio Letterario Internazionale Pistoia, in dialogo con i ragazzi. Una lezione preparata appositamente con estratti dal libro Lettori selvaggi (Giunti Editore 2016) e intitolata “Estasi e sogno: arte, letteratura e musica dalle Grotte di Lascaux a Tullio Pericoli”, a cura del poeta Paolo Fabrizio Iacuzzi, presidente e direttore del Premio, con il contributo dello scrittore e critico d’arte Ignazio Tarantino e di Tommaso Maiorelli, che quest’anno è il giovane presidente della Giuria dei Giovani Lettori che il 18 marzo voterà in diretta nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale le due terne dei poeti finalisti al Premio Ceppo Poesia. Montesano si appresta a scrivere una introduzione in 10 parole chiave proprio a L’interpretazione dei sogni di Freud nella collana di classici “Passepartout” dell’editore Giunti Demetra, diretta dallo stesso Iacuzzi. Quindi l’incontro sarà quasi un cantiere critico a cielo aperto. La lectio illustrata è idealmente dedicata alla memoria di Marcello Pagnini, il grande semiologo e anglista pistoiese, curatore di un memorabile libro di William Blake, Jerusalem, più di 20 anni fa pubblicato da Giunti Editore.
All’incontro, aperto al pubblico previa iscrizione (iltempodelceppo@gmail.com), parteciperanno anche gli studenti del Liceo Artistico Policarpo Petrocchi coordinati da Giampaolo Francesconi e con un intervento iniziale del presidente di Uniser Alessandro Pagnini. La lectio illustrata è inserita a metà del calendario degli appuntamenti di questa edizione come punto di unione e centro simbolico dell’incontro tra le varie manifestazioni della letteratura e delle arti che fanno di Pistoia polo di attrazione e emanazione culturale.
La scelta di Giuseppe Montesano come ospite speciale è legata alla recente pubblicazione della sua ultima fatica Lettori selvaggi, un’opera-mondo che racconta la creatività umana, la letteratura, il pensiero, le arti figurative e la musica, andando oltre la definizione di romanzo o saggio e che per tali caratteristiche è apparsa come la miglior rappresentazione dello spirito del Premio Ceppo, nella ricerca continua delle migliori voci del panorama letterario contemporaneo scrivendo negli anni, edizione dopo edizione, una vera e propria nuova letteratura italiana, nella commistione fra generi e arti con l’inclusione delle arti visive e della musica, nell’apertura alle migliori voci della letteratura internazionale e alle diverse modalità di scrittura, dai libri per l’infanzia a quelli a tematica ecologica sino alla nonfiction.
La centralità di questo incontro nel fitto calendario del 61° Premio Ceppo è anche evidenziata dalla motivazione che Paolo Fabrizio Iacuzzi ha scritto per l’invito a Montesano a partecipare: “Il libro di Montesano, Lettori selvaggi, è il racconto dei racconti dei poeti e degli scrittori, dei musicisti e degli artisti, dei filosofi e degli scienziati. Ma è anche il racconto di noi lettori, presi per mano o scaraventati davanti agli abissi del senso. Montesano-Virgilio ci conduce negli inferni e nei paradisi di una navigazione nell’immaginario del mondo dalla sua origine ad oggi, fra utopie e profezie del senso. Un’opera inclassificabile, un libro di infinita formazione alla lettura. L’arte della fuga e la vertigine delle variazioni sull’estasi e sul sogno che la lettura produce. Dopo aver letto questo libro ogni certezza vacilla, ogni sapere sui grandi capolavori di ogni tempo è messo in crisi. Le domande proliferano più delle risposte. Spesso Montesano si fa specchio dei suoi allievi e dei suoi amici per intessere una trama di relazioni e di collegamenti avanti e indietro nello spazio e nel tempo, lottando talvolta con i grandi del passato con una scrittura mimetica e tagliente, che ferisce in primo luogo se stesso. Leggere questo libro è imparare di nuovo a respirare dopo l’apnea dentro la quale la nostra concezione dell’immaginario è stata costretta da quando la critica letteraria è stata inventata, riconsegnandoci al dialogo con le infinite voci in contraddizione tra loro che compongono la nostra coscienza. Un’opera sulla quale i lettori di oggi e di domani non cessano e non cesseranno di confrontarsi. Un’opera dove non c’è da capire nulla ma dove c’è solo da sentire”.
Quella di Montesano è anche l’opera migliore per sottolineare l’ampiezza e l’apertura di orizzonti del sapere e quindi perfetta rappresentante dello spirito che anima la città in questo speciale anno di Pistoia Toscana Capitale della Cultura Italiana. Un’opera che parla anche ai giovani, prospettandogli un mondo infinito da scoprire andando incontro alla loro curiosità. Per quest’ultima ragione, rilevante è la presenza e il coinvolgimento dei giovani studenti che partecipano al Progetto Educativo Lettori Uniti del Ceppo che è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e da Conad Tirreno
Gli studenti della V classe del Liceo Scientifico Mantellate, guidati da Sara Lenzi, interverranno anche il 9 marzo alle ore 18:00 alla libreria Giunti al Punto (via Bruno Buozzi, 22 Pistoia) alla presentazione del libro di Giuseppe Montesano che sarà introdotta da Antonio Franchini, scrittore e direttore della narrativa Giunti Bompiani, sempre con la presentazione di Paolo Fabrizio Iacuzzi. Sono previste letture e interviste allo scrittore su una costellazione di autori scelti dai ragazzi: Marziale, Boccaccio, Folengo, Galilei, Shakespeare, Keats, Leopardi, Collodi, Pirandello, Campanile.