Giovedì 30 gennaio alle ore 17.30 presso la libreria Lo Spazio Pistoia (via Curtatone e Montanara 20/22) TERESA MARESCA E ROBERTO MUSSAPI tengono una “Lezione su Walt Whitman”, in occasione della presentazione del libro “Il primitivo del sogno”. Introduzione di Paolo Biscottini (Algra Editore 2024). Letture da Walt Whitmann di Roberto Mussapi, poeta e drammaturgo. Partecipa Loretto Rafanelli, poeta e critico. Per il ciclo Ceppo Scuola di Poesia, a cura di Paolo Fabrizio Iacuzzi, presidente del Premio. Esposizione di alcuni degli ultimi lavori dell’autrice e pittrice. In collaborazione con il Comune di Gaggio Montano. Venerdì 31 gennaio, dalle 10.00 alle 12.00 i due saranno alla Biblioteca San Giorgio (Auditorium Tiziano Terzani) per una lezione riservata agli studenti del Liceo Artistico Policarpo Petrocchi, a cura delle insegnanti Beatrice Margiacchi e Raffaella Melani. Per il ciclo Ceppo Scuola di Poesia.
Teresa Maresca è “una pittrice intimamente ammaliante, misterica, di coltissima sensibilità antropologica, orientata, in particolare, sulla perpetua e enigmatica energia degli archetipi”. Lo scrive Emilio Zucchi, direttore della collana “L’arco di Ulisse” pubblicata da Algra, un piccolo ma coraggioso editore catanese. In effetti l’artista milanese pone una visione alternativa del rapporto ambiente-arte-cultura, sostenendo “come la Natura possa essere essa stessa l’Opera, e l’artista il suo tramite”, per cui non è sufficiente raffigurare aspetti naturalistici, come fece Botticelli nella Primavera, in cui dipinse 500 tipi di fiori, ma la Natura deve divenire essa stessa il motore di tutto. Il termine “primitivo” rimanda quindi a un periodo in cui l’uomo era semplicemente parte della natura, così da prefigurare “un nuovo umanesimo, che annullando la centralità dell’uomo, ne scopre una modalità di esistere, più libera e più potente” (Biscottini).
Nel suo racconto che procede per concatenazioni di immagini, Maresca ricorre al sogno, alla sua dimensione misteriosa e fantastica: come scrive Loretto Rafanelli su “La Gazzetta di Parma”, ciò le consente di “riappropriarsi di un linguaggio (e di un coraggio), basato su conoscenze molteplici e nel rispetto verso tutto ciò che ci circonda”. Ponendo poi Walt Whitman (1819-1892) come sua guida, perché questo poeta non parla della natura “ma lascia parlare la natura, unico essere a sentire la sua voce”, Maresca sarà affiancata a Pistoia da Roberto Mussapi (già Premio Ceppo Poesia e Premio Ceppo per l’infanzia e l’Adolescenza), suo compagno di vita, che leggerà alcune sue traduzioni del grande poeta americano: “Là nella densa foresta di sequoie / io udii l’albero possente intonare il suo canto funebre /…/ nella mia anima io udii chiaramente/ sussurrato dalle sue miriadi di foglie/…”.
Teresa Maresca (1956) vive e lavora a Milano. Dopo gli anni della formazione a Roma, dal 1992 ha esposto in mostre collettive e personali presso istituzioni museali e gallerie in Italia e all’estero ed ex fabbriche: il Museo Diocesano di Milano, la Galleria d’Arte Moderna di Genova, l’Acquario Civico di Milano, la Biennale d’Arte di Venezia, la Falk di Sesto San Giovanni, il Museo del Ferro e il Museo delle macchine del Cinema di Brescia. Una sua personale si è svolta nel 2005 presso il Museo Marino Marini di Pistoia. Ha realizzato diverse edizioni d’arte con le tecniche dell’incisione assieme ai testi dei poeti Mussapi, Carifi e Bonnefoy